Iran, ucciso lo scienziato alla guida del programma nucleare
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Direttore: Alessandro Plateroti

Iran, ucciso lo scienziato alla guida del programma nucleare. Fonti Usa, ‘Israele dietro l’omicidio’

Medioriente Guerra

Lo scienziato del programma nucleare dell’Iran è stato ucciso vicino a Absard. Ali Khamenei minaccia ritorsioni.

ABSARD (IRAN) – E’ stato ucciso lo scienziato del programma nucleare dell’Iran. L’uomo, come riportato da Corriere della Sera, è morto in seguito ad un attentato avvenuto vicino a Absard, una cittadina nei pressi di Teheran.

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La notizia, anticipata dai media locali, è stata confermata dalle autorità. Ali Khamenei ha promesso di voler punire duramente i colpevoli. Non si esclude il coinvolgimento di Israele, anche se il Paese ha respinto ogni responsabilità.

Ucciso lo scienziato del programma nucleare dell’Iran

L’attentato è avvenuto nel pomeriggio italiano del 27 novembre. Come raccontato dalle autorità locali, lo scienziato era a bordo di un veicolo, accompagnato da una scorta, quando è stato vittima di un attacco da parte di un commando armato.

Durante lo scontro a fuoco tra le guardie del corpo e gli assalitori, l’uomo è rimasto gravemente ferito. Immediato il trasferimento in ospedale dello scienziato. I medici hanno fatto di tutto per cercare di salvargli la vita, ma le condizioni erano molto gravi e non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Una scomparsa che rischia di alimentare la tensione tra Iran e Israele.

Fonti Usa, Israele dietro l’omicidio

Arriva dalle colonne del New York Times la notizia secondo cui dietro all’omicidio dello scienziato iraniano ci sarebbe il coinvolgimento di Israele. resta il giallo sul possibile coinvolgimento degli Usa o se comunque l’intelligence fosse stata informata dell’operazione.

Nessun commento da parte di Donald Trump

Chi aspettava un commento di Donald Trump è rimasto deluso. Il presidente americano ha preferito rimanere in silenzio sulla vicenda, limitandosi solo ad un condividere la notizia sui propri profili social.

Non è escluso in futuro una entrata in scena in prima persona da parte dell’ex tycoon, ma in questo momento il presidente uscente sta pensando a come riconoscere la vittoria di Joe Biden in maniera indolore. Il percorso di passaggio delle consegne è ormai iniziato e il 20 gennaio il nuovo presidente americano entrerà alla Casa Bianca. Un cambio di guarda che potrebbe non vedere presente il predecessore. Su questo, però, non c’è nessuna decisione presa.

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ultimo aggiornamento: 28 Novembre 2020 11:02

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